Nature does not hurry, yet everything is accomplished.
Nella mia ultima lettura “Yang Sheng The Chinese Art of Self-Healing”, mi sono imbattuta in una frase di Lao Tzu, un filosofo cinese semi-leggendario che mi ha fatto riflettere molto.
Io stessa, sono sempre presa dall’ansia di fare tutto, abbastanza e velocemente. Le deadline sono una costante della mia vita, probabilmente sviluppate in un ambiente famigliare che esaltava l’importanza dell’esito scolastico, e l’esperienza professionale in una corporazione multinazionale.
Ma se invece le deadline avessero un confine smussato? Se non esistesse una linea netta che divide il “non-finito” dal “finito”, “concluso”?
In particolare osservando natura, è facile entrare in confidenza con quest’idea. Le stagioni sono segnate da una data eletta, quella degli equinozi. Ma davvero il 23 settembre tutte le foglie passano da verdi a brune?
La natura non ha fretta, ma nonostante ciò, tutto viene realizzato. Questa frase mi fa anche pensare che quello che deve succedere accade, avviene naturalmente, senza forzature esterne. Dobbiamo solo fidarci e affidarci. Quando il tiepido sole scompare ogni sera sotto la linea dell’orizzonte, abbiamo la sicurezza di rivederlo spuntare il mattino seguente. Da dove deriva questa sicurezza? Siamo padroni delle leggi della natura? E perché, pur invece essendo padroni di noi stessi, dubitiamo sempre della nostra capacità di affrontare le sfide che ci propone la vita?
La materia è energia. L’universo è materia. Noi siamo materia. L’universo è energia. Noi siamo energia. Noi e l’universo siamo parte integrante l’uno dell’altro. Come ci rincuoriamo del fatto che la natura provvederà allo scorrere delle stagioni e che i raggi del sole torneranno a scaldarci domani, dobbiamo essere sicuri di avere le possibilità, la forza e i mezzi di raggiungere i nostri scopi. Il tempo non è rilevante. Non dobbiamo avere fretta. Tutte le cose si realizzano nel momento ideale.
Marta
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